Libro Yoga Therapy - Un ponte tra lo Yoga e la Psicologia

Libro Yoga Therapy – Un ponte di dialogo tra lo Yoga e la Psicologia

“Tutto iniziò quasi per incanto, camminando su un ponte che collegava kairos e kronos, Ganga e Yamuna, lungo il quale si era pervasi dal suono dell’Om, risonanza di quella presenza autentica in cui appaiono e scompaiono le sinfonie esperienziali della vita… proprio come delle innocenti asana yogiche… La coscienza dell’uomo dapprima in penombra iniziava a ri-emergere in tutta la sua maestosità, divenendo una disposizione permanente ed ubiquitaria della propria sadhana bhakti. In alto, uno spazio di cielo sacro in cui Vidya Setu continuava a rigenerarsi e ad estendersi incarnando un sincretismo sublime di stili architettonici. E finalmente si diffuse la LUCE, l’Epifania cosmica in cui si iniziarono a discernere quei momenti interstiziali che a poco a poco si riunificarono, ricongiungendosi con l’anima mundi, abbandonandosi al Divino in quella ancestrale e beata dimora chiamata Vaikuntha”.

Il libro nasce dall’intento di alimentare un dialogo tra lo yoga e la psicologia, Vidya Setu, ispirato da un confronto tra il Vedānta (Advaita e Dvaita) e gli Yoga Sutra di Patañjali, con alcuni protagonisti della psicoanalisi classica e contemporanea. Lo yoga può offrire un notevole contributo alle correnti psicologiche e psicoanalitiche attuali, ponendosi come uno strumento di integrazione per una crescita comportamentale e introspettiva, donando enfasi agli stati di coscienza superiore. Già Jung aveva concepito lo yoga come una espressione della psicologia dell’inconscio, qualificando come “pre-kantiano” o “pre-psicologico” il metodo di liberazione dagli opposti che viene compiuto attraverso la soppressione dell’io secondo gli assunti fondamentali della disciplina yogica. Ulteriori approfondimenti di tali tematiche possono visualizzarsi all’interno dell’Estratto junghiano del libro. Il coniugare specifici elementi yogaterapeutici con la psicoanalisi relazionale, in una epistemologia realista prospettivista, può incrementare l’efficacia dell’azione terapeutica; lo yoga figura infatti  come uno strumento di comunicazione non verbale da affiancare ai più tradizionali canali dialettico-simbolici. Lo yoga trasmette dei benefici esplicitati inoltre con riferimento ad un protocollo ideato dall’autrice, applicato nell’ambito della disbiosi e dei disturbi di ansia, stress e depressione ad essa collegati. L’anelito è quello che lo yoga diventi un catalizzatore di orientamenti in cui la personalità sia intesa come totalità biopsicospirituale riconoscendo i livelli dell’essere conscio, inconscio, superconscio o somatico, emotivo, animico.

"La restituzione dell’anima alla psicologia, la rinascita della sua profondità,
richiede di restituire profondità
psichica al mondo”.

James Hillman

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